Verona, 2 giugno 2019. Quella tappa a cronometro del 103° Giro d’Italia in compagnia dei clienti.
Pietro Stefani, Responsabile Commerciale, filiale Humangest Thiene-Vicenza
Nei giorni scorsi è stata lanciata l’idea di scrivere un articolo sulle attività del mondo SGB Humangest Holding, in occasione della chiusura del percorso di Human News. Pensando a cosa potevo scrivere, ho ricordato quella bellissima giornata, vissuta insieme a tre clienti, all’evento della Tappa Cronometro svoltasi a Verona il 2 giugno 2019. Ho pensato a questa esperienza, in quanto il Gruppo SGB ha sempre fatto degli eventi un elemento molto importante per valorizzare la relazione con il cliente.
Dal 2018, SGB Humangest è tra i maggiori sponsor della squadra di ciclismo professionista Androni Giocattoli – Sidermec. Team 100% italiano, essa rappresenta una delle principali squadre del panorama ciclistico come ambiente di crescita per futuri campioni, ad esempio il vincitore del Tour de France 2019, il colombiano Egan Bernal, è stato lanciato nel mondo del professionismo nel 2016 dall’Androni Giocattoli – Sidermec.
Nei mesi precedenti il Giro d’Italia 2019, mi sono detto: “Voglio portare qualche cliente Humangest alla cronometro di Verona”. La tappa era una di quelle importanti, non solo perchè era una cronometro, che hanno sempre un fascino particolare, ma era anche l’ultima di quel Giro, dove poi all’interno dell’Arena sarebbe stato premiato il vincitore della 103esima corsa rosa. Non volevo fosse solamente un accompagnare i clienti, ma sono andato con l’obiettivo di creare una relazione con gli ospiti. E così ho fatto.
Nell’individuare i clienti ho cercato di sondare anche una loro eventuale passione per il ciclismo. Tutti e tre i referenti erano appasionati di ciclismo, praticato a livello amatoriale. Nei giorni precedenti all’evento, ho creato il classico gruppo WhatsApp non solo per condividere le successive informazioni logistiche per l’incontro, ma sopratutto con l’obiettivo di conoscersi. Ho invitato i referenti per un giro in bicicletta il sabato mattina precedente la tappa. Idea vincente, ci siamo conosciuti sotto un altro aspetto, abbiamo condiviso la nostra passione per il ciclismo, pronosticando poi come potrebbe essere stata la gara che ci aspettava come spettatori al fianco dei “nostri” ragazzi dell’Androni Giocattoli Sidermec.
La mattina dell’evento siamo partiti tutti insieme da Thiene, direzione Verona. In auto ognuno dava un suo personale pronostico sull’esito di tappa e Giro. Arrivati a Verona, abbiamo avuto l’occasione di conoscere manager e direttori sportivi della squadra, nonchè i nostri ciclisti; con questi ultimi, dopo alcuni selfie di rito, ci siamo scambiati le impressioni su questo Giro e tappa che li aspettava. Siamo stati subito coinvolti nelle attività pre gara della squadra e abbiamo avuto l’occasione privilegiata di vivere il tutto direttamente dall’ammiraglia, seguendo dal vivo i ciclisti che gareggiavano contro il tempo sulle aspre salite delle Torricelle di Verona, per poi scendere in città ed entrare nella maestosa Arena. Lì abbiamo avuto accesso all’area hospitality e abbiamo potuto seguire da vicino la premiazione del Giro d’Italia, edizione 103, da spettatori privilegiati.
In occasione di questo evento abbiamo vissuto bellissime emozioni, dal pedalare insieme nei giorni precedenti, accomunati dalla stessa passione, al seguire dall’ammiraglia i ciclisti davanti a noi in mezzo alle ali di folla, per poi vivere dentro l’Arena la premiazione di Richard Carapaz quale maglia rosa del Giro d’Italia 103. Quello che ci siamo portati a casa, non è solamente l’aver vissuto un evento insieme, ma esserci conosciuti per creare una relazione meno formale in ambito professionale al fine di iniziare una proficua collaborazione.
Nella foto:
Il momento della premiazione di Richard Carapaz quale maglia rosa del Giro d’Italia 103, nell’Arena di Verona.
Questo articolo è un estratto dell’ultimo numero di Human News, il magazine d’informazione targato SGB.
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