Quanto accaduto nell’ultimo triennio rende “Evidente la centralità della dimensione mentale nella vita delle persone. Anche sul lavoro”. Nel suo articolo per la Rubrica Alley Oop de Il Sole 24 Ore il Dr. David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, ci propone un’attenta analisi sull’argomento, mettendo al centro le persone e il loro benessere psicologico come leva per lavorare, interagire, vivere meglio, dentro e fuori l’ufficio.
“Non è un caso se sempre più realtà si stiano interessando al benessere psicologico dei loro dipendenti e se per la prima volta, l’OMS ha raccomandato la formazione di manager e responsabili per prevenire lo stress lavoro-correlato e supportare le proprie persone. Occuparsi di psicologia in azienda è strategico, non solo in un’ottica di cura, ma anche e soprattutto per promuovere il benessere e la crescita del capitale umano. C’è tuttavia bisogno di una visione sistemica, di un approccio integrato, che non guardi alla persona e al lavoro come compartimenti stagni. È sempre più frequente e normale portare i propri vissuti ed emozioni nella sfera professionale ed è importante che le aziende siano in grado di gestire queste dimensioni.
Il contesto è indubbiamente cambiato. Ecco allora che diventa importante investire in modalità di lavoro flessibili, che responsabilizzino le persone e offrano loro i gradi di libertà necessari per poter prendersi cura di sé.
Se oggi le imprese vogliono fare la differenza e guardare al futuro, devono necessariamente occuparsi della sfera mentale delle loro persone. Il loro ruolo, da questo punto di vista, può anche inserirsi in una visione più ampia, di rete. Mancano infatti a livello sociale infrastrutture pubbliche pronte a farsi carico – da un punto di vista di promozione e prevenzione – del benessere psicologico delle persone. I luoghi di lavoro possono aiutare, offrendo servizi – di supporto, ascolto, psicoeducazione – che pongano la Psicologia al centro. Va poi coinvolta la scuola e la comunità, garantendo psicologi all’interno dei contesti scolastici e della medicina territoriale.
Un approccio sistemico e integrato che consente molteplici vantaggi. Una psiche in salute è infatti in grado di rapportarsi attivamente con il mondo, fare scelte, realizzarsi e tessere relazioni mature. Tutti aspetti fondanti per il benessere e la tenuta di qualsiasi comunità. Nel momento in cui si sta male, invece, il rischio è che il malessere dei singoli diventi il malessere di tutti. Da qui, si torna alla necessità – per le aziende – di intervenire sulle dimensioni organizzative, al fine di garantire luoghi di lavoro sani e sicuri anche da un punto di vista psicologico.
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Fonte: Il Sole 24 Ore
Foto Credit: Drazen Zigic su Freepik
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