Inclusion & Diversity
Intervista a Liliana Stogan
Sono donne che sfidano le convenzioni con passione e fiducia, per crescere professionalmente in contesti lavorativi definiti erroneamente “maschili”. Proseguono le interviste alle Donne del Gruppo SGB: l’ospite di oggi è Liliana Stogan, Supervisor nel magazzino Hclog di Vidigulfo.
Nome
Liliana Stogan
Job Title
Supervisore di Stabilimento HClog
Tre aggettivi per lei
Precisa Risolutiva Amichevole
Ti va di raccontarci qualcosa di te, della mansione che svolgi all’interno di Hclog e da quanto tempo lavori con noi?
Buongiorno il mio nome è Liliana, mi sono trasferita qui a Vidigulfo qualche mese fa. Al momento lavoro come Supervisore nei magazzini Hclog, ho preso la decisione di trasferirmi dopo aver acquisito un’esperienza ventennale nella logistica in un sito a Lanuvio, perché mi piace molto il lavoro che faccio che lo farei dappertutto.
A Lanuvio che mansione svolgevi?
Lavoravo per una grande catena di negozi, ero Responsabile del reparto Profumeria.
Liliana, possiamo dunque affermare che tu sia relativamente “giovane” qui in azienda, tuttavia per entrare nella nostra realtà hai affrontato un cambiamento importante.
Sì sono sostanzialmente passata dal vivere a Roma, a trasferirmi qui in Lombardia. Ci ho dovuto pensare per un po’ ma sono stata felice di accettare questa occasione di crescita professionale.
Liliana tu non hai origini italiane, ti va di raccontarci com’è stato l’inserimento nel mondo del lavoro nel nostro Paese?
Sono in Italia da ormai 23 anni, nei primi tempi, che mi sono serviti per produrre tutti i documenti utili a lavorare, ho fatto la badante e altri lavori inerenti la cura della persona. In seguito ho cominciato a lavorare per una cooperativa e dopo poco sono entrata nell’azienda per cui lavoravo prima di entrare in Hclog. In quattro anni sono diventata Responsabile di Profumeria e successivamente ho deciso di trasferirmi qui a Vidigulfo.
Liliana, come sai abbiamo scelto di intervistarti perché rappresenti un bellissimo esempio di donna in carriera: solitamente nel settore della logistica sono presenti diverse donne a svolgere mansioni d’ufficio, invece a te piace “l’azione” e sfidare le convenzioni che immaginano il tuo come un lavoro prettamente “maschile”.
Grazie, ma in realtà credo che tante donne possano fare il mio lavoro. Il fatto è che a volte ci sono uomini che restano spiazzati dal fatto che io solleciti le mansioni che devono essere fatte. Alcuni mi “rimproverano” di essere severa, ma a me non importa, specie se un atteggiamento fermo è necessario per fare in modo che il lavoro venga svolto bene.
Bene! Questo dice molto della tua professionalità e della leadership che scegli di adottare con il tuo team. Cosa ti ha spinto effettivamente ad intraprendere questa professione?
Ho imparato piano piano le mansioni che svolgo e mi sono piaciute da subito. Ho perfezionato l’uso del computer, ho imparato ad utilizzare programmi che non conoscevo e che mi hanno fatto appassionare, inoltre mi piace poter essere utile per l’azienda, mi piace rimboccarmi le maniche e lavorare sodo.
Quindi lavorare in un ambiente prettamente maschile non è stato un freno per te.
Esatto, avevo già esperienza nel condividere il lavoro con dei colleghi uomini, tuttavia è la prima volta che mi trovo ad essere responsabile del loro lavoro. Devo dire la verità, non tutti accettano che una donna sia manager, tuttavia la realtà è che ciò che va fatto deve essere fatto, donna o uomo che io sia.
Quale credi che sia il segreto per fare bene il tuo lavoro?
Credi sia una competenza che si apprende o un tratto caratteriale a fare la differenza?
L’importante è saper interagire con le persone, comprenderle, percepire le loro emozioni e le loro ragioni. Proprio nei giorni scorsi mi è capitato di ricevere una risposta altisonante ad un sollecito in magazzino. La persona che hai davanti può reagire in modi diversi rispetto a ciò che accade, al modo in cui si sente, ci sono molti fattori. Io scelgo sempre di reagire in modo tranquillo e composto anche alle provocazioni, perché ascoltando si comprendono molte cose. Ecco perché non c’è rancore in magazzino: ognuno parla apertamente e nessuno se la prende, anche perché le situazioni complesse a lavoro si possono verificare spesso, l’importante è ricordarsi che siamo persone che stanno lavorando ad un obiettivo comune.
Se avessi un superpotere, quale sarebbe?
Mi faccio in quattro per risolvere i problemi ed essere soddisfatta del mio lavoro, quindi credo sia la caparbietà.
Cosa consiglieresti alle donne che cercano lavoro ma che credono di non essere adatte a lavorare nel settore della logistica in magazzino?
Dico loro di non avere paura, abbiamo tutte le facoltà e le abilità per avere successo, e ciò che non sappiamo fare possiamo sempre impararlo.
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